I4
Giovanni Boccaccio
L'innamoramento di Florio e Biancifiore
Filocolo II, 4

1. Taciti e soli lasciò Amore i due novelli amanti, i quali riguardando l’un l’altro fiso, Florio primieramente chiuse il libro, e disse: «Deh, che nuova bellezza t’è egli cresciuta, o Biancifiore, da poco in qua, che tu mi piaci tanto? Tu noti che mi solevi tanto piacere; ma ora gli occhi miei non possono saziarsi di riguardarti!» 2. Biancifiore rispose: «Io non so, se non che di te poss’io dire che in me sia avvenuto il simigliante. Credo che la virtù de’ santi versi, che noi devotamente leggiamo, abbia accese le nostre menti di nuovo fuoco, e adoperato in noi quello che già veggiamo che in altrui adoperarono.» 3. «Veramente – disse Florio – io credo che come tu di’ sia, però che tu sola sopra tutte le cose del mondo mi piaci.» 4. «Certo tu non piaci meno a me, che io a te.» rispose Biancifiore. E così stando in questi ragionamenti co’ libri serrati avanti, Racheio, che per dare a’ cari scolari dottrina andava, giunse nella camera e loro gravemente riprendendo, cominciò a dire: 5. «Questa che novità è, che io veggio i vostri libri davanti a voi chiusi? Ov’è fuggita la sollecitudine del vostro studio?». 6. Florio e Biancifiore, tornati candidi i visi come vermiglie rose per vergogna della non usata riprensione, apersero i libri; ma gli occhi loro più desiderosi dell’effetto che della cagione, torti, si volgeano verso le disiate bellezze, e la loro lingua, che apertamente narrare solea i mostrati versi, balbuziendo andava errando. 7. Ma Racheio, pieno di sottile avvedimento, veggendo i loro atti, incontanente conobbe il nuovo fuoco acceso ne’ loro cuori, la qual cosa assai gli dispiacque; ma più ferma esperienza della verità volle vedere, prima che alcuna parola ne movesse ad alcuno altro, sovente celando in quelle parti nelle quali egli potesse lor vedere sanza essere da essi veduto. 8. E manifestamente conoscea, come da loro partitosi, incontanente chiusi i libri, abbracciandosi si porgeano semplici baci, ma più avanti non procedeano, però che la novella età, in che erano, non conoscea i nascosi diletti. E già il venereo fuoco gli aveva sì accesi, che tardi la freddezza di Diana li avrebbe potuti rattiepidare.











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